Il Ratto delle Sabine è una riproduzione dell'opera omonima in marmo di Carrara (1574-1580) di Giambologna. L'opera rappresenta la scena del famoso rapimento delle donne da parte dei romani, in un groviglio di figure in tensione che sembrano arrampicarsi una sull'altra verso l'alto.
Dall'opera emerge la drammaticità dell'evento: dallo shock dell'anziano padre Sabino alla ragazza, dall'estrema tensione del giovane soldato romano, fino alla cima di questa torre di corpi, culminando nella disperazione della donna che, come molte sue sorelle, non riuscì a liberarsi dalla presa del giovane.
Caratteristiche
- Materiale: marmo di Carrara ricomposto
- Patinato a mano
- Base: marmo
- Dimensioni: 28 x 8 x 8 cm
- Peso: 0,800 Kg
- Prodotto in Italia
Curiosità Storiche
L'episodio del Ratto delle Sabine, rappresenta un momento cruciale della storia romana che ha ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli.
È un evento molto discusso della mitologia romana. Secondo la leggenda, Romolo e i suoi uomini rapirono le donne sabine per risolvere il problema della mancanza di donne nella nuova città di Roma. Questo episodio segnò l'inizio di una guerra tra i Romani e i Sabini, che alla fine si concluse con una pace mediata proprio dalle donne rapite, divenute nel frattempo mogli e madri.
La rappresentazione artistica di questo evento è stata interpretata da molti artisti, ma la versione più celebre è probabilmente quella di Giambologna, scultore fiammingo che realizzò una versione in marmo esposta alla Loggia dei Lanzi a Firenze.
Manutenzione
Per mantenere la tua statua in marmo sempre splendente, si consiglia di pulirla regolarmente con un panno morbido e asciutto. Evita l'uso di prodotti chimici aggressivi, che potrebbero danneggiare la superficie. In caso di necessità, utilizza un detergente delicato, risciacqua con acqua pulita e asciuga velocemente con un panno per evitare la formazione di aloni.